Mara Carfagna: dimissioni strategiche?

Mara Carfagna, la fedelissima. Mara Carfagna l’icona del berlusconismo. Mara Carfagna  soubrette trasformata in Ministro delle Pari Opportunità.
Ed ora cosa fa abbandona il suo Pigmalione? Lo critica? Dice apertamente che in Campania si sta consumando  “ un accordo criminale”? Ricorda quello che Gianfranco Miccichè ha detto alla fine di settembre quando ha lasciato il PDL, ma non il posto al governo, e ha fondato un nuovo partito parlando di trasparenza, di taglio con la  vecchia politica. Ma Miccichè è anche quello che difende strenuamente Marcello Dell’Utri ( condannato in appello a 7 anni) che nelle motivazioni di condanna viene descritto come l’anello di congiunzione tra Cosa Nostra e l’imprenditore Berlusconi.

C’è qualcosa che non quadra. E’ possibile che Miccichè, che è stato tra i fondatori di Forza Italia in Sicilia, amico fraterno di Dell’Utri sia ora contro di loro? E’ vero che questo è un paese dove tutto è possibile ancora e di più di quanto non succedesse nella Prima Repubblica. Quello che vediamo oggi in Parlamento equivale ai giochi di correnti e piccoli partiti di 20 anni fa. Fini ritira i suoi dal Governo ( e già questo basterebbe ad una crisi) ma nello stesso tempo continua a chiedere a Berlusconi di governare. Casini dice che siamo alla frutta ma poi è disponibile a sedersi al tavolo con Berlusconi. E la Lega aspetta solo di staccare la spina per le proprie necessità parziali e porzionali ad un’area precisa del Nord (infiltrata completamente dalla ‘ndrangheta per buona pace di Maroni che non si può inalberare solo quando si parla del suo territorio).

E allora viene in mente un’idea balzana. E se la mossa della Carfagna fosse concordata con il premier? Un’operazione di restyling che vede in prima linea due come Miccichè e la Carfagna, due fedelissimi di Berlusconi che gli voltano le spalle e che vogliono lavorare in un partito più pulito e trasparente! Un po’ difficile da crederci se pensiamo che sono loro due gli artefici delle vittorie in Sicilia e Campania. E’ ipotizzabile che Berlusconi li lasci andare così? E se invece è vero quello che è trapelato già a fine settembre e cioè che Berlusconi abbia dato mandato a Miccichè di aprire un nuovo fronte, un nuovo partito, dal volto se non pulito almeno distaccato dal PDL di oggi intrappolato tra escort, ragazzine, Verdini, la cricca, Bertolaso e la “monnezza”. Un partito che riesca a cooptare quelli già pronti a fuggire in Futuro e Libertà, quelli che si sentono schiacciati nel PDL. Un’operazione che permetterebbe di : creare un bilanciamento in Sicilia dove Lombardo sta erodendo spazio, bilanciare una forza territoriale come la lega e in ultimo ritrovarsi con un partito tutto suo senza i vari La Russa e Gasparri.

Un’operazione che ci starebbe tutta e che gli permetterebbe di andare alle elezioni anche con più tranquillità , quella di sapere che sarà sempre lui a comandare.

(Pubblicato su www.malitalia.it)