Mutuo,mutuo delle mie brame

 

(di Laura Aprati e Carlo Martigli)

Continua il viaggio dei nostri Laura e Carlo nel mondo delle banche italiane per carpirne  i meccanismi. Per prenderle un po’ in giro e per capire, sempre più, che viviamo “in un mondo di ladri” , come disse Venditti alla fine degli anni ’80…..E quindi nulla è  cambiato in questi 30 anni?

4 mani, 4 occhi e 4 orecchie per ascoltare, leggere e guardare cosa succede, ai nostri tempi, nel mondo bancario.

 Laura:……mutuo, mutuo che ti dice questa parola?

 Carlo: veramente credo che sia una parola ormai desueta, da qualche tempo non è più in uso se non nei racconti fantasy

 L:…..allora mi confondo perchè mi sembrava di averla sentita in banca

 C.: sì, ogni tanto le banche, che non appartengono più al mondo reale, ne parlano, come di un mito, forse scambiano mito con mutuo, ci si può confondere.

 L:….ma allora chi ha fatto il mutuo sta pagando un mito?

 C.: sicuramente chi lo ha fatto paga un botto, ma forse non sa nemmeno lui quanto. E a proposito di miti, questo lo è veramente. Non ci crederai, ma la BNP Paribas pubblicizza un mutuo che chiama SPENSIERATO, fantastico, no? Spensieratezza, fantasia, mitologia…

 L.: un mutuo spensierato! già il nome mi fa venire voglia……di scappare…insomma come il mutuo, spensierato, che pagano gli aquilani che hanno perso la casa?

 C.: Ce lo vedi uno che fa i salti mortali non tanto e non solo per pagarlo, ma per ottenerlo, ed è “senza pensieri”? Quanto agli aquilani che hanno perso tutto, e hanno perso anche la casa, quanto meno dovrebbero smettere di pagare il mutuo, lo considererei un dovere morale. La stessa cosa che ha detto l’ex presidente del consiglio a proposito delle tasse nel 2004

 L.: ….certe volte però mi sembri ingiusto con le banche….scusa ma perchè dovrebbero darci un mutuo? Perché lavoriamo?

 C.: Una bella domanda, In effetti a volte lavoriamo solo per pagare il mutuo, soprattutto quelli indicizzati, vero terrore del mutuatario e amico delle banche

 L.:…..ma dai su, in fondo le banche ti spiegano il mutuo che fai…e poi se chiedi quanto paghi sono sempre chiarissime, direi trasparenti

 C.: la trasparenza è una fregatura, nel senso che ti mettono davanti cinquanta fogli e te li fanno firmare per presa visione, a quel punto sei contrattualmente edotto su tutto. in realtà ne sai quanto prima, ma con questo escamotage non hai più scampo giuridicamente, perché a voce ti dicono una cosa e poi…ma lo sai, è una vecchia storia, che te lo dico a fare? Lo diceva Al Pacino a Johnny Depp in Donnie Brasco.

 L.:…sì, come le assicurazioni che hanno delle righe piccole piccole  in cui sono scritte le clausole principali….e tu firmi e non ti rendi conto e poi vai a spiegare

 C.: esattamente, o come quella scritta in televisione che non riesci mai a leggere sotto i prestiti a tasso zero. Quella è il TAEG. Tasso Zero in apparenza, ma minuscolo e reale, il Tasso Annuo Effettivo Globale al 6/7%….che è più o meno il tasso attuale dei mutui

 L.: ….e anche di più….qualcuno arriva anche al 18% …..e sei costretto ad andare in giro con la lente di ingrandimento altrimenti sei fottuto!

 C.: Sui mutui, il tasso massimo oggi applicabile, secondo le legge, è il 5,12%, basta vedere le tabelle ministeriali. Il fatto è che nessuna banca lo applica

 L.: ……e la realtà? È tra mito e fantasia

C.: Infatti, ma la legge dovrebbe essere al di sopra del mito e della fantasia e soprattutto dello strapotere bancario, ma questo sì che è un mito…Sai che razza di spread applicano oggi?

 L.: ….no oddio non voglio soffrire!

 C.: Sul mutuo a tasso variabile, quando te lo danno ovviamente, fino a quattro mesi fa, si arrivava a un punto sopra il tasso interbancario. Oggi sono almeno 4 punti sopra.

 L.: …..insomma se fai un mutuo sei morto. Questo mi vuoi dire?

 C.: No, anzi, le banche tengono al fatto che tu resti in vita….tra i costi che non ti dicono ce n’è anche uno che riguarda la stipula obbligatoria di un’assicurazione sulla vita…Così anche se muori, la rata è assicurata.

 L.: Insomma ho capito, se paghi il mutuo non mangi e se non mangi muori.

 C.: Prima paghi l’assicurazione e il mutuo, poi, se avanza qualcosa, mangi

 L.: Ma sempre muori e arriva il momento che non riesci più a pagare…..

 C.: Ovvio, altrimenti come fa il sistema a mantenersi, sei proprio una sfascia stati!

 L.: ….lo sai sono sovversiva….e controcorrente

 C.: Questo è il sistema che a suo tempo l’economista Malthus diceva come unica possibilità di sopravvivenza dello stesso.I poveri affamati muoiono e così ci sono meno bocche da sfamare. Ma se i ristoranti sono pieni e gli aerei affollati…che cosa pretendi?

 L.: Mi sembra un concetto nazista…d’altra parte qualcuno mi disse che si doveva usare il napalm sui paesi in via di sviluppo…….Ma  certo tutti al ristorante e tutti a viaggiare…!

 C.:Il nazismo non aveva fatto altro che portare il concetto di stato azienda alle sue estreme conseguenze :se non sei produttivo devi morire, logico e consequenziale

 L.: ……che è un po’ come adesso….o no? speriamo nell’equità e nella sostenibilità di Super Mario…. che però sempre dalla banche viene… avrà anche lui il virus?

 C.: Beh, in Italia non sono arrivati a tanto, ma ci sono, nei fatti, andati vicini, riducendo la gente alla fame e portando la povertà nella borghesia più debole economicamente. Super Mario è l’uomo delle banche, come ho scritto, ma è anche quello che serve, oggi. E’ il Grande Mediatore, anche se è vero che questa non è democrazia.

 L.:………nooooo parli come Berlusca…democrazia sospesa…ahi ahi signor Carlo

 C.: Succede di avere le idee confuse. Però ai tempi dell’antica Roma, nel pericolo si chiamava un dittatore. Non che questo lo sia, ma quando la tecnica prevale sulla politica, non è che ci sia molto da stare allegri. Berlusconi era a mio avviso un Peròn senza Evita, una specie di dittatura strisciante, ma non confondermi con Scilipoti!

 L.: Senti, volevo raccontarti, in breve, la storia di una nostra lettrice, che chiameremo Chiara ,la quale ha un tumore e deve pagarsi le cure ma la banca non le dà un fido perché  c’è una vecchia segnalazione alla centrale rischi….che ne dici?

 C.: Che è una storia orribile, e vergognosa. Comunque può chiedere la cancellazione, esiste una procedura a proposito.

 L.: …ma probabilmente è lunga e laboriosa…si dice che bisogna aprire anche una causa legale …quindi altri soldi

 C.: Per evitare i pirati e gli squali che si aggirano in questo mare, le consiglierei di rivolgersi al Codacons, almeno non rischia di pagare e di ritrovarsi segnata due volte…

 L.: …vedi, viviamo in una giungla…..siamo dei naufraghi in mezzo al mar

 C.: Già e il punto che ci sono i coccodrilli in agguato, occorrerebbe la polverina di Peter Pan per poter volare ed evitarli, ma l’unica polverina che girava a Montecitorio era di tipo diverso,…e gli effetti si vedevano.

 L.:..Carlo, sei malizioso! Che vorrai mai dire a quegli integerrimi parlamentari …..così laboriosi…

 C.:In molto lo hanno confessato, mica l’ho detto io. C’era quello che mandava il portaborse a comprarla e quello che invece lo offriva a delle gentili signorine con cui si accompagnava in albergo. Ma poverino, aveva detto il suo capo partito, era da comprendersi, aveva la famiglia lontana…

 L.: …vedi sei proprio cattivo di animo…quello era solo e soffriva tanto…..E  dimmi Niccolò  Macchiavelli che avrebbe detto oggi alle banche?

 C.: Macchiavelli direbbe semplicemente una cosa: “danne ora, perché quando il vento sarà passato, te lo leveranno a forza.”  Non è una minaccia ma un suggerimento nello stile del Principe.

 L.:…e allora chiudiamo qui questa puntata ……

 C.: la prossima saremo più buoni

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