Crollare per rinascere

Parola di Loretta Napoleoni, economista di fama mondiale e scrittrice, fautrice dalla rivoluzione 2.0

 

Nei giorni in cui in Italia i giovani scendono in piazza e lanciano uova contro la sede di Moody’s e contro alcune banche. Nel giorno in cui il governatore Draghi dice che “ L’Italia brucia il futuro dei giovani” e che “nel complesso, la condizione di povertà economica delle famiglie con figli si è aggravata”. Nel giorno in cui a Milano circa 20mila persone manifestano per un paese diverso e in cui il governo parla di “condono” per “ridurre il debito” ma non osa parlare di riforma fiscale, Loretta Napoleoni parla del “contagio” della rivoluzione che sta pervadendo il mondo.
Professoressa Napoleoni perché tutte queste rivolte che sembrano contagiarsi l’un l’altra?

Perché negli ultimi 20 anni sono aumentate le diseguaglianza sociali prodotte dalle politiche neoliberiste di elite oligarchiche (nei Paesi Occidentali e in Nord Africa). Tra gli anni ’40 agli’80, grazie ad una forte regolamentazione del sistema finanziario, abbiamo assistito, nelle aree citate, ad una crescita continua. Unica eccezione lo shock petrolifero degli anni ’70. Dagli anni ’90 in poi siamo passati da una crisi finanziaria all’altra proprio per la forte deregulation che ha inciso fortemente nell’economia. Siamo al collasso. Lo stereotipo a cui guardare è l’Argentina.

Lei parla di default , perché?
L’Italia un paese povero, non cresce da 10 anni. Il risparmio familiare è evaporato proprio in questo periodo :le famiglie sono impegnate a sostenere i figli nella crescita e nel lavoro. Il ministro Tremonti dice il falso quando parla di risparmio. E la gente parlerebbe di default ma non la politica per cui è un tabù. Non parlarne un po’ come esorcizzare la realtà vera. Le banche hanno sottoscritto quasi il 50% del debito, l’economia in nero è una delle voci importanti della nostra economia. E poi tangenti e sprechi affossano il Paese insieme al non utilizzo dei Fondi Strutturali della Comunità Europea che in gran parte tornano indietro inutilizzati.

Cosa servirebbe all’Italia oggi?
Mandare a casa questo governo e un cambio della legge fiscale, la patrimoniale secca anche sul reddito fuori dall’Italia. Il paese deve crollare per rinascere così come ci siamo liberati dal fascismo con una guerra adesso la crisi ci farà risorgere. La Grecia passerà le forche caudine di ottobre ma ad aprile arriverà il default e noi saremo con loro. Quello che si prospetta è una divisione dell’Euro, uno sdoppiamento : questo è lo scenario migliore a detta di molti, in cui i paesi deficitari e quindi parliamo dell’Italia, Spagna, Portogallo e molto probabilmente anche dell’Irlanda, dovranno uscire dall’Euro insieme alla Grecia e la moneta rimarrà la moneta comune usata da quei paesi che invece non sono deficitari e quindi descritti anche come i paesi più ricchi, parliamo della Germania, Olanda, Finlandia etc.

Wall Street occupato dagli indignados.E’ un’epidemia?
Si certo è partita da Wall Street e si sta allargando a tutti gli Stati Uniti e in Australia .Il sistema non funziona più e la politica è il vero problema. I giovani chiedono l’ abbandono del neoliberismo piratesco e un cambiamento radicale del modo di fare politica.
Siamo di fronte ad un cambiamento epocale. E’ una rivoluzione senza armi ma con le nuove tecnologie. Ci potrebbe tutto sfuggire di mano e arrivare all’anarchia. In questo periodo viene in mente un parallelo con gli anni ’30 allora si difese la parità aurea come oggi si difende,ostinatamente, l’euro. Allora si arrivò ad una guerra mondiale. E come allora non abbiamo politici lungimiranti. Siamo di fronte ad una grande depressione. Sono pessimista.

(pubblicato su www.malitalia.it e www.lindro.it)