Lettura della settimana: Circuit, il potere decisionale è dentro di noi

Realizzare i nostri sogni è possibile, ma lo dobbiamo volere. E’ questo il punto di partenza del libro “Circuit” dal sottotitolo “ il potere decisionale è dentro di noi”.Come leggiamo sulla quarta di copertina “tutti noi abbiamo dei sogni nel cassetto: desideriamo un rapporto meno conflittuale con delle persone che ci sono care , un’attività lavorativa più appagante, un hobby che avevamo anni fa e che vorremmo ripristinare. Può capitare tuttavia che non osiamo aprire quel cassetto perché pensiamo che oramai è troppo tardi……..E poi riusciremmo a realizzare i nostri sogni senza dover rinunciare a ciò che ci rende felice oggi?…La buona notizia è che il potere decisionale è dentro di noi”
Così un giovane e affermato direttore marketing di una casa farmaceutica , Guillame Pichon,si trasforma non in un semplice formatore ma in un attento analizzatore dei nostri circuiti cerebrali.
Bellissima l’identificazione di una cellula in un castello medievale con guglie e ponti e dentro il quale il potere decisionale è affidato al Re. Mentre nelle nostre cellule è affidato al DNA e per tutti e due possiamo parlare di una stessa dinamica che va dallo stimolo, passa per la decisione e finisce nell’azione.
Quello che spinge a leggere questo libro, e quindi a farci guardare dentro,è la capacità di rendere semplice tutto ciò che riguarda il nostro cervello.
Tutto ciò che ci è sempre apparso troppo scientifico o troppo lontano da noi diventa, d’amblè, intellegibile e vicino.
Conoscete , per esempio, “i carabinieri della mente”? E sapete che noi esseri umani non vediamo la realtà ma la rappresentazione mentale che ci facciamo di essa?
Tra lo stimolo e il comportamento ci sono tante tappe che il nostro cervello , spesso, percorre in poco tempo. Si passa per l’emozione decisionale, per la decisione preliminare e poi la decisone finale, il coordinamento e quindi il comportamento. Tutti questi passaggi o tappe sono come un vaso con due bracci: uno è lo stimolo l’altro il comportamento finale.
Pensare a tutte le nostre azioni così ci permette di analizzarle, forse meglio di qualsiasi terapia, e di aiutarci a credere che veramente i sogni si possono avverare. Dipende dalla nostra volontà e soprattutto dalla voglia di capire come e perché agiamo. Ma non freddamente. Ricordiamoci sempre che il nostro cervello ci vuole bene e prende sempre le decisioni che considera migliori per noi. Qualche volta sbaglia ma, con le parole dello scrittore, “abbiamo la fortuna di avere un cervello democratico e non monocratico.”
E ricordiamoci sempre che il potere decisionale dentro di noi.